L’universo artistico di Diana Campanelli s’ispira al mondo interiore, viaggia tra il sogno e l’intravisto, racconta realtà oniriche e astratte, non tanto nelle forme quanto nelle associazioni di sensazioni e vissuti.
Diana Campanelli nasce a Roma nel 1977 in una famiglia per parte di madre, di artisti. Terminati gli studi classici s’iscrive alla facoltà di Psicologia alla Sapienza di Roma non completando gli studi. Subito dopo decide di frequentare la scuola di Decorazione sotto la guida dell’artista e professoressa Margaret Dorigatti all’Accademia di Belle Arti di Roma. Durante il triennio di studio ottiene una borsa Erasmus che le permette di studiare un anno a Parigi, 2007-2008, frequentando – L’École nationale supérieure des Arts Décoratifs – avendo così accesso a laboratori professionali dove si specializza nella stampa serigrafica e ha la possibilità di frequentare assiduamente, tra gli altri, il laboratorio di fotografia dove rimane incantata dai processi di sviluppo e stampa. A Parigi produce un enorme quantità di opere con le quali a Roma conclude gli studi con una tesi sulla stampa serigrafica. L’elaborato finale che accompagna la tesi è un mantello su garza di cotone montato su seta azzurra, stampato con una decorazione formata da dieci moduli che l’artista considera il proprio stilema e che chiama “Funghi”, uno dei quali sarà riprodotto in argento dal fratello, anche lui artista- artigiano. A Parigi lavora anche con il video, il disegno e su libri d’artista.
Dopo il diploma l’artista si dedica al lavoro di scenografa, costruendo pezzi di scena per una scuola di teatro, lavora tanto la gommapiuma ma anche il legno, cartone e realizza alcuni costumi di scena. Oltre alla scenografia è ideatrice e conduce laboratori artistico – creativi per bambini e ragazzi e si dedica a un progetto artistico della durata di circa un anno, che prevede la decorazione di una casa vacanze.
Questo progetto è una tappa molto importante per l’artista, la quale ha accesso alla casa, sita nel quartiere Parioli di Roma (http://www.artapartrome.com), molto prima dei lavori di ristrutturazione, questo le consente di utilizzare la casa come un luogo di totale sperimentazione, passa talmente tanto tempo a dipingere in piena libertà su muri, piastrelle.. con ogni tipo di pennello e punta.. senza limiti, che sente di aver superato e rivoluzionato alcuni dei propri schemi artistici.
Nel 2012 stanca di Roma lascia l’appartamento di studenti dove ha vissuto per otto anni e parte alla “ricerca”.. (recherche). Viaggia per circa quattro anni sia da sola, in Francia, Spagna e Inghilterra grazie a un progetto internazionale di volontariato nelle fattorie biologiche (WWOOF), sia con il compagno anch’esso artista con il quale viaggia per quattro mesi in Asia e poi in Marocco, Egitto, Portogallo.. In tanti viaggi lavorano insieme su una serie di taccuini raccontando con brevi descrizioni ma soprattutto con schizzi le esperienze vissute. Durante l’esperienza di volontariato entra in contatto con artisti soprattutto francesi con i quali instaura un rapporto di amicizia e stima tuttora vivo. Durante questi anni lavora a progetti comuni, istallazioni, foto..
Alla fine del 2015 l’artista si stabilisce definitivamente a Roma e nel 2018 conclude un Biennio Specialistico all’Accademia di Belle Arti di Roma in Arte per la Terapia con una tesi sul tema dell’”Impronta”, sul suo significato in senso generale e quello specifico legato al lavoro artistico. In questi anni riprende contatti con una piccola nicchia di artisti che frequenta e con i quali si confronta e progetta collaborazioni. All’inizio del 2018 mette su un piccolo studio nella casa nella quale vive e lavora attualmente.
L’artista non segue i circuiti artistici convenzionali pur frequentando musei in Italia e all’estero e aggiornandosi sui temi attuali.